L'Ocellotto o Ghepardo
L'ocelot è uno splendido felino dalla notevole eleganza e dal manto prezioso. Gli studiosi affermano che ogni esemplare abbia un manto con caratteristiche assolutamente uniche. Questo gattone screziato da macchie tondeggianti ed irregolari è come la maggior parte dei felini difficile da vedere, i suoi spostamenti sono affidati al buio e alla sua straordinaria abilità nell'arrampicarsi. E del resto l'Ocellotto o Ocelot , termine scientifico Leopardus pardalis, è un felino selvatico che ricorda molto il gatto domestico.
In America del Nord è conosciuto anche come 'Painted Leopard o McKenney's Wildcat, in Brasile Jaguatirica , in italiano è chiamato anche gattopardo o tigrillo.
Si tratta di un gatto selvatico ancora diffuso in America Centrale e del Sud, Messico, Arkansas ed anche presso Trinidad, nei Carabi. Non è presente nelle aree di montagna ne'nella pampas Argentina e nemmeno in gran parte delle Ande nel versante occidentale.
Le sue dimensioni sono variabili dai 55 agli 80 cm a cui va sommata la coda, dai 30 ai 45 cm, che in proporzione è relativamente corta rispetto al gatto domestico.
Anche le zampe sono corte rispetto alla lunghezza del busto.
Il peso dei maschi adulti può superare i 15 kg mentre le femmine sono di dimensioni più ridotte.
Le orecchie sono arrotondate e presentano una macchia bianca sul retro; i baffi sono bianchi e lunghi, gli occhi presentano un'iride marrone ed una pupilla ovaleggiante.
La sua pelliccia è molto simile a quella del Giaguaro, e anche quella del leopardo nebuloso: : è maculata con macchie simil circolari.
Il colore del pelo varia a seconda della sottospecie ma si può dire che il manto varia dal grigio rossiccio al bruno ocra; il dorso è sempre più scuro rispetto ai fianchi mentre il ventre, il petto e la gola sono di un bianco sporco ? grigio; le macchie sono allungate e nere e sulle guance presenta due striscie nere.
I peli in corrispondenza di collo e schiena sono posizionati in avanti rispetto alla radice; la coda è più scura e caratterizzata da alcune macchie bianche.
La mucosa del naso è color rosa scuro mentre le labbra sono tendenti al nero.
La bellezza del manto dell'Ocelot ha causato gravi perdite tra questi animali: migliaia di ocelotti infatti sono stati uccisi nel corso dei secoli per produrre pellicce.
E' molto simile anche all'oncilla, ma ha il tronco più largo. Come struttura ricorda il gatto dorato, il gatto di Temminck e il gatto viverrino.
Considerata specie in grave pericolo dal 1972 al 1996, attualmente è invece reputata di minima preoccupazione dalla Lista rossa IUCN, cioè dell' Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, poiché si riproduce facilmente.
In realtà la specie pura dell'Ocelot è pressoché scomparsa: si calcola che negli Stati Uniti ve ne siano 80-100 esemplari in vita, la maggior parte dei quali in cattività.
Permangono più abbondanti le sue sottospecie, comunque minacciate dalla trasformazione del loro habitat naturale in fattorie e centri abitati.